Ha preso il via martedì 11 aprile 2023 la tre giorni di convegni, mostre e incontri di approfondimento dedicati al Parkinson. Martedì mattina il momento clou con la firma del “Manifesto Europeo del Parkinson” da parte di Regione Veneto, Ulss 2, Conferenza dei sindaci dell'Ulss 2, Associazione Parkinsoniani di Treviso Odv e le altre realtà locali e nazionali che affiancano i pazienti.

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I numeri

Il Manifesto, illustrato in occasione del convegno “Dalle reti di cura alla cura in rete”, è un documento in 30 punti che mira a stimolare la programmazione sanitaria, politica, istituzionale e associativa del prossimo trentennio, incentivando tutti gli attori in causa ad impegnarsi e a unire le forze “facendo rete” al fine di potenziare ed efficientare il percorso: dalla diagnosi precoce alla presa in carico completa del paziente. Primo firmatario dell’atto, il Commissario europeo Paolo Gentiloni. 

Cos'è il manifesto e perché è importante? Il Parkinson è una malattia neurodegenerativa che colpisce oggi 5 milioni di persone nel mondo, di cui oltre 300mila solo in Italia e, secondo gli ultimi dati Istat, si manifesta in una popolazione sempre più giovane d’età con metà dei casi che riguardano soggetti in età lavorativa. Secondo i dati del “Rapporto epidemiologico sulle malattie croniche in Veneto” del 2019, sul territorio regionale oltre 36.800 persone risultano affette da malattia di Parkinson, il 52,6% donne e la maggior parte (78,3%) con un’età superiore ai 65 anni. La malattia, tuttavia, è diffusa anche tra gli adulti di età compresa tra i 45 e i 64 anni (17,3%) e si associa di frequente ad altre patologie croniche che sono compresenti in più del 70% dei casi. Nel dettaglio, in provincia di Treviso si stimano oltre 3mila persone che hanno ricevuto un responso di Parkinson.
Dati estremamente significativi sui fronti del numero delle diagnosi e del loro impatto, che hanno spinto l’associazione Parkinson's Europe a stilare il “Manifesto” impostandolo come un documento guida per garantire alle persone con Parkinson e alle loro famiglie l’accesso a una diagnosi corretta e precoce, nonché ai più elevati standard di trattamento, al supporto e all’assistenza clinica, farmacologica e psicologica per vivere una vita piena e confortevole. Per commemorare il suo 30° anniversario (ricorso nel 2022) l’Associazione Parkinson’s Europe ha lavorato con la comunità del Parkinson per sviluppare il manifesto facendo luce su ciò che è importante per le persone che vivono con il Parkinson e per garantire che le loro voci siano ascoltate. 

Il commento

«Siamo orgogliosi ed emozionati di presentare a Treviso il Manifesto Europeo del Parkinson e di coinvolgere le istituzioni, i decisori politici, gli enti sanitari e le associazioni a siglare questo patto per unire gli intenti e l’impegno nel fornire risposte concrete e costruttive ai nostri bisogni - afferma Giovanna Grando, presidente  dell’Associazione Parkinsoniani Treviso - il Manifesto, infatti, stimola attraverso trenta punti la conoscenza e la consapevolezza della malattia di Parkinson, facendosi interprete delle esigenze di chi ne soffre, dei caregiver e dei familiari. Al contempo, il documento punta a mettere a fattore comune l’importanza della diagnosi tempestiva, di percorsi clinici efficienti e omogenei, nonché l’incentivo alla ricerca scientifica. Obiettivi che la nostra associazione Parkinsoniani di Treviso Odv persegue dal 1994 con i suoi circa 400 iscritti. Attraverso questo Manifesto facciamo rete per unire ancor di più le forze e perseguire l’obiettivo comune di una risposta sempre più efficace verso la malattia di Parkinson. Auspichiamo che questo documento possa avere l’eco e l’importanza avute una trentina d’anni fa dalla Carta di Treviso per i diritti del bambino».